Uno degli interventi ricorrenti nella ristrutturazione di un appartamento è la pittura delle pareti interne della casa, intervento che richiede la giusta attenzione in fase di scelta del colore (o dei colori) e di eventuali abbinamenti. Gli accostamenti cromatici non riguardano, del resto, solo i colori delle pareti ma anche i colori degli eventuali arredi presenti nello spazio. Da cosa partire, dunque, per individuare colori e combinazioni? Un buon consiglio potrebbe essere considerare le caratteristiche dello spazio, le dimensioni ed eventuali irregolarità della pianta, in un’ottica, come vedremo meglio più avanti, di miglioramento e correzione.
In secondo luogo, occorre stabilire quanti colori abbinare e se accostare più colori nelle varie stanze oppure fare una scelta omogenea. Vale la pena soffermarsi il tempo necessario perché un abbinamento ben fatto rende la casa più bella e confortevole, mentre una combinazione cromatica sbagliata è un errore a cui si potrà rimediare solo tinteggiando nuovamente l’ambiente. Infine, è importante pensare non solo alle pareti ma anche all’accostamento tra queste e il pavimento, che anche nel caso di materiali naturali avrà comunque una sua colorazione. Vediamo dunque quali sono gli step da seguire per creare un intervento cromatico che caratterizzi l’ambiente e lo renda interessante e confortevole.
[gap] [ux_image id="87640"] [gap]Come si diceva uno dei primi aspetti da considerare nella scelta del colore è lo spazio con le sue caratteristiche e dimensioni. È intuitivo che un ambiente grande con soffitti alti abbia un effetto diverso rispetto a un ambiente piccolo e un po’ angusto. Così come una pianta regolare deve essere gestita in modo diverso rispetto a una pianta irregolare. La buona notizia è che proprio grazie agli abbinamenti cromatici è possibile stemperare eventuali difetti e trasformarli in pretesto decorativo. Identificare un angolo con un colore diverso, ad esempio, può contribuire a creare una zona intima e raccolta laddove l’ambiente sia molto ampio e dispersivo. Mentre in una stanza angusta una tonalità chiara può portare luminosità e attirare l’attenzione distogliendola dalle dimensioni contenute.
Un altro aspetto da considerare è l’utilizzo della stanza: anche a partire da ciò si potrà individuare la combinazione di colori più adatta. In un bagno immaginato come oasi di benessere si potrebbe inserire un tono su tono ispirato ai colori della sabbia oppure del mare. In cucina si può individuare il giusto abbinamento di tonalità calde, mentre in salotto un gioco di neutri restituisce un effetto rassicurante ed elegante. Nella zona notte si preferiscono colori distensivi mentre nella zona giorno si può optare per una base neutra abbinata a dettagli cromatici più vivaci.
[gap]Dopo aver messo a fuoco le esigenze e le eventuali criticità dell’ambiente da tinteggiare, si può iniziare a cercare l’ispirazione giusta per conciliare i propri desideri e le effettive possibilità di scelta. Le idee per abbinare i colori delle pareti possono arrivare da riviste specializzate, social network e showroom di settore e nella fase iniziale ci si può concedere il divertimento di raccogliere ogni tipo di immagine, senza vincoli. Anche immagini di scenari naturali e di sfilate di moda possono trasformarsi in preziose fonti di ispirazione per gli accostamenti cromatici: la natura, così come l’alta moda, non sbagliano mai. Massima libertà, dunque, perché talvolta, una soluzione inaspettata diventa la scelta tecnicamente migliore.
Questa prima fase dedicata all’ispirazione deve essere seguita da una prima scrematura: si mettono da parte le idee più azzardate e si inizia a pensare in maniera concreta al progetto individuando, a partire dalle immagini ispirazionali, i colori specifici. A questo punto è importante confrontarsi con il professionista che si occuperà di realizzare l’intervento di pittura per capire la tipologia e possibilmente il brand: ciascuna azienda ha i suoi colori e il campionario è indispensabile a conoscerli e sperimentare eventuali abbinamenti. Una volta che la scelta si è ridotta a poche opzioni è molto utile creare delle campionature: dapprima su piccole tavolette da poter portare nell’ambiente provando diversi accostamenti e poi, in fase finale, sulla parete a cui i vari colori sono destinati. Un passaggio indispensabile per considerare gli effetti della luce, dell’ampiezza e delle dinamiche con gli altri elementi presenti.
[gap]Infine, uno strumento utile per coordinare i colori delle pareti, fra loro e con gli altri elementi della stanza, è la palette cromatica. La palette è come una tavolozza in cui confluiscono i colori scelti per un determinato ambiente e diventa un punto di riferimento prezioso da usare nella scelta dei colori di tutti gli elementi dai più grandi ai più piccoli. Non c’è un numero minimo o massimo di colori che la compongono ma per non esagerare si tende a inserire un paio di colori di base più due/quattro colori integrativi. Mettendoli insieme ci si rende conto dell’armonia che creano e ad essa si può attingere ogni volta che si ha il desiderio o la necessità di inserire un nuovo elemento nell’ambiente.
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