Le dimensioni minime dei sanitari, il loro ingombro e la larghezza da interporre tra gabinetto e bidet sono informazioni indispensabili da considerare nella
ristrutturazione del bagno. Prima ancora di scegliere il modello dei servizi igienici e decidere se optare per sospesi o da appoggio è utile, quindi, farsi un’idea generale delle misure più
comuni di water e bidet e metterle in relazione con le proprie esigenze. Si tratta di una questione legata non solo alla praticità d’uso ma anche alla normativa che, ai fini di un utilizzo corretto dell’ambiente bagno, fornisce alcune indicazioni sulla distanza minima tra i vari elementi e quindi un vincolo nella scelta sia del posizionamento che della tipologia di sanitari.
Naturalmente un secondo vincolo è la
dislocazione dell’impianto idraulico che non sempre si può, o si vuole, modificare. Oltre ai sanitari standard esistono elementi le cui dimensioni sono particolari, per ragioni di design oppure, ad esempio, nel caso di bagni accessibili ai disabili, come vedremo meglio di seguito. E se la progettazione standard prevede la presenza di entrambi i sanitari, è possibile, se lo spazio è ridotto, optare per soluzioni alternative, come wc dotati di bidet o doccino a parete. La scelta, ancora una volta, è legata sia alle esigenze personali che allo spazio a disposizione.
Dimensioni standard dei sanitari
Cosa si intende per misure standard dei sanitari? In realtà non si tratta di un valore assoluto ma piuttosto di una
misura indicativa che può variare, anche se di poco, a seconda dell’azienda produttrice. Queste piccole variazioni sono legate principalmente al design dei sanitari e quindi alla loro forma che può richiedere quella manciata di millimetri in più che li fa differire tra loro.
In generale, una misura di riferimento per il gabinetto è di
54cm per la profondità e quindi indica quanto il gabinetto sporge dalla parete; 36cm di larghezza nel punto più ampio e
42cm di altezza sia per i modelli da appoggio che per i modelli sospesi. Per quanto riguarda il bidet, questo avrà misure analoghe e leggermente inferiori se, come generalmente accade, si opta per la stessa collezione del gabinetto.
Se queste misure, sommate alla
distanza minima tra sanitari prevista dalla normativa, non si adattano allo spazio che si ha a disposizione, è possibile scegliere fra una serie di sanitari più piccoli che presentano una profondità e/o una larghezza inferiori, pur restando perfettamente funzionali.
Così come, se si ha molto spazio a disposizione, si possono valutare
sanitari dalle dimensioni più generose. Per quanto riguarda l’altezza, questa misura ha scarso impatto sull’ingombro ed è piuttosto legata alle esigenze di chi userà i sanitari. L’altezza può essere più facilmente modulata installando sanitari sospesi, avendo cura di gestire gli attacchi dell’impianto idraulico in modo corretto e coerente con le misure scelte.
Dimensioni di sanitari per disabili
La volontà di adattare il bagno in modo che sia
accessibile e utilizzabile da persone disabili può nascere non solo da esigenze personali ma anche nel caso in cui il bagno sia inserito in una struttura destinata all’ospitalità, come ad esempio in una casa vacanze, oppure una struttura pubblica.
La normativa prevede una serie di indicazioni precise per questo tipo di progettazione che
interessano tutti gli aspetti del bagno, dall’ampiezza della porta alla tipologia e misura sia del lavabo che del gabinetto, oltre alla presenza di una serie di ausili come maniglie d’appoggio e altro.
Una delle prime indicazioni della normativa riguarda la necessità di garantire facile accesso e movimento con una sedia a rotelle, indicando come misura minima dell’ambiente
180x180cm. In particolare, davanti al wc ci deve essere un metro di spazio e accanto un corrimano adeguato e posto a 40cm di distanza.
L’altezza deve essere compresa tra
45 e 55cm e il gabinetto può essere sospeso oppure da appoggio e presentare un’apertura anteriore. Per quanto riguarda le misure specifiche, non si distanziano molto da quelle dei sanitari standard, ma possono presentare accessori particolari destinati ad agevolarne l’utilizzo.
Distanza minima dei sanitari
Gabinetto e bidet non possono essere troppo vicini tra loro, questo non solo per assicurarne un utilizzo agevole e sicuro ma anche perché il regolamento edilizio di ogni Comune fornisce delle
indicazioni in merito. La normativa ha lo scopo di rendere agibile e salubre l’ambiente bagno ecco perché è opportuno rispettarla attenendosi, almeno, alle misure minime indicate.
Misure relative innanzitutto alla distanza tra i due sanitari che, pur variando da
Comune a Comune, si aggira intorno ai 20cm mentre la distanza tra il fianco dei sanitari e la parete è di circa 15cm. Un'altra misura da tenere presente, soprattutto se il bagno ha una pianta stretta e lunga, è la distanza tra il fronte dei sanitari e la parete opposta, tale distanza deve essere di almeno 55cm. A ben vedere, vale la pena di considerare questa normativa non solo come un vincolo ma anche come un punto di riferimento per progettare un bagno che sia non solo rispettoso della legge ma anche pratico da utilizzare e confortevole.